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Sulla diffida alla riqualificazione urbanistica, il Comune può rispondere in un solo modo
Sentenza T.A.R. Sicilia - Catania n. 1631 del 16/06/2016
L’obbligo di riqualificazione di un terreno, conseguente alla decadenza del vincolo espropriativo, deve essere assolto dal Comune esclusivamente mediante l’adozione di una variante (specifica o generale), che costituisce l’unico strumento in grado di verificare la persistente compatibilità delle destinazioni già impresse alle aree situate nelle zone del territorio comunale rispetto ai principi informatori della vigente disciplina di piano regolatore ed alle eventuali nuove esigenze di pubblico interesse.
Pertanto l’atto con cui il Comune – riscontrando un’istanza di riqualificazione avanzata dal proprietario – dichiari la propria volontà di confermare la precedente destinazione urbanistica, non costituisce adempimento al suddetto obbligo, non attribuendo una specifica disciplina al terreno a seguito di decadenza del vincolo di destinazione.
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Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 dello scorso 8 settembre 2016, per entrare in vigore dal successivo 23 settembre, il decreto legislativo del 19 agosto 2016 n.175, recante il “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”.
Dichiarazioni reticenti sui requisiti morali e soccorso istruttorio
Sentenza T.A.R. Marche - Ancona n. 530 del 23/09/2016
Aggiudicazione, col criterio del prezzo più basso, degli appalti siciliani di lavori “sotto-soglia” e non trasfrontalieri ex art. 1 della Legge regionale n.19/2015.
del 07/03/2016

